Supporto psicologico per adolescenti

Adolescenza è sinonimo di cambiamento: cambia il corpo, cambiano i pensieri, cambiano i desideri. I ragazzi in quest’epoca della vita sono chiamati a prendere distanza dalla strada familiare per imboccarne una nuova. Tale percorso può portare con sé dubbi, paure, incertezze ma anche stati depressivi o angosciosi. Mettere in parola tali vissuti, conoscere le emozioni e le inclinazioni più proprie può essere un modo per completare questo passaggio in maniera meno dolorosa.
Quando rivolgersi ad un professionista?

Quando l’adolescente manifesta:

  • disagio emotivo
  • difficoltà di socializzazione e nel rapporto con i pari
  • bassa autostima
  • insuccesso o ritiro scolastico
  • bullismo e cyberbullismo
  • abuso di sostanze
  • disturbi alimentari
  • autolesionismo
  • ansia, attacchi di panico, sintomi depressivi
  • dipendenza da videogiochi/internet
  • difficoltà relative alla propria identità sessuale

Come si sviluppa un percorso di supporto psicologico per adolescenti?
Per i ragazzi minorenni è necessaria l’autorizzazione da parte di entrambi i genitori. Il primo incontro può avvenire con i genitori da soli oppure con il minore accompagnato dai genitori, in base alle esigenze presenti nelle singole situazioni.
La consultazione e la cura prevedono incontri con l’adolescente e, con diverse modalità e frequenze, il coinvolgimento dei genitori. Lo psicologo è vincolato al segreto professionale che dovrà rompere solo in casi di pericolo di vita per il minore o di altre persone a lui vicine, in tutti gli altri casi dunque, nei colloqui con i genitori potrà condividere solo quanto concordato con i ragazzi.
Per i ragazzi maggiorenni invece il coinvolgimento dei genitori nel percorso è concordato tenendo conto delle esigenze presenti in ogni singola situazione.

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